L’upgrading del biogas in biometano è un processo tecnologico che converte il biogas prodotto da fonti rinnovabili, come il letame di bestiame o la biomassa agricola, in biometano, adatto all’immissione nella rete di distribuzione del gas naturale.
È un processo di purificazione complesso, che mira ad aumentare la qualità del biogas rimuovendo le impurità e la CO₂ in esso presenti. Il metano risultante viene quindi raccolto, compresso e denominato biometano.
Il biometano generato attraverso il processo di upgrading è chimicamente paragonabile al gas naturale e può essere immesso nelle infrastrutture esistenti e utilizzato insieme ad altre fonti per soddisfare la domanda di energia.
Al momento, la produzione di biogas e la sua conversione in biometano risultano ancora molto inferiori rispetto alla capacità di immissione delle cabine RE.MI.
Inoltre, questa quantità è variabile a seconda delle circostanze che caratterizzano sia i processi di produzione che quelli di conversione.
Attualmente il gestore della distribuzione del gas è tenuto a garantire la priorità di immissione al produttore di biometano. Pertanto, il sistema deve sempre immettere biometano in rete quando dispone di biometano idoneo all’immissione, che ha la precedenza rispetto agli altri impianti di gas naturale collegati alla stessa rete.
Ci sono però degli scenari diversi che possono verificarsi nel corso del processo di immissione. Cosa può avvenire?
Gli scenari possibili nell’immissione di biometano
Quando viene prodotto biogas e l’impianto di upgrading mantiene una fornitura regolare di biometano sia in quantità che in qualità, idealmente non ci sono ostacoli al normale funzionamento del sistema di iniezione.
Ma possono emergere anche delle situazioni che comportano delle criticità, come ad esempio:
- La pressione misurata all’ingresso del regolatore tende ad aumentare progressivamente a causa dell’aumento della produzione di biometano nel sistema di upgrading. In questo caso il rischio è che si verifichi un fenomeno di sovrappressione.
- La portata del sistema di upgrading è superiore alla portata massima ammissibile di biometano, ovvero il produttore immette più biometano di quanto concordato contrattualmente con il distributore del gas. Tale condizione non comporta normalmente rischi per la sicurezza dell’impianto, ma ha conseguenze economiche per il produttore che incorre in sanzioni o penali previste dal contratto per il superamento dei limiti di immissione.
- Il biometano proveniente dal sistema di upgrading non dispone di una pressione sufficiente per superare la pressione della rete, che in questo caso è elevata a causa di una ridotta domanda o di una condizione di contropressione. Anche se la produzione è regolare, la pressione di rete ostacola l’iniezione, portando al possibile arresto del sistema.
- La pressione di rete subisce un aumento temporaneo a causa della diminuzione del consumo . In queste condizioni, la pressione di rete potrebbe raggiungere il setpoint del regolatore causando quindi il blocco dell’iniezione.
- Il biometano proveniente dal sistema di upgrading non soddisfa i parametri di qualità richiesti. Si ha quindi un problema a livello di sistemi/ apparecchiature (allarmi di sicurezza, allarmi di prevenzione, guasti, interruzione di corrente) che costringe l’impianto a fermarsi.
La soluzione AUTOMA per superare gli scenari critici
Per evitare i problemi connessi ai possibili scenari critici che abbiamo appena visto, in AUTOMA abbiamo progettato e realizzato un sistema in grado di ottimizzare l’immissione di biometano nella rete del gas naturale e di garantire la priorità di immissione al produttore, indipendentemente dalle oscillazioni orarie di produzione, portata, pressione e domanda in rete.
Si tratta del sistema di regolazione dinamica GOLEM-ZERO, che combina l’elettronica avanzata con un attuatore elettromeccanico. GOLEM-ZERO muove la vite di regolazione di un regolatore di pressione pneumatico standard, trasformandolo in un regolatore intelligente.
La tecnologia GOLEM è basata su un servomeccanismo ad accoppiamento meccanico che interagisce direttamente con i piloti dei regolatori di pressione, supportata da un sistema elettronico avanzato. Grazie all’intelligenza incorporata nel sistema, GOLEM-ZERO può funzionare in modalità autonoma e regolare dinamicamente in base alle effettive condizioni al contorno, riducendo di conseguenza la necessità di interventi manuali in sito. Il sistema è applicabile a qualsiasi modello di regolatore e può essere facilmente integrato nelle cabine (RE.MI.) esistenti grazie ad adattatori progettati su misura.
L’alimentazione può avvenire tramite rete elettrica, ma anche tramite un impianto fotovoltaico. In aggiunta ai controlli di sicurezza a livello logico, durante la fase di sviluppo, sia in laboratorio che sul campo, sono stati implementati sistemi di sicurezza meccanici ed elettromeccanici per evitare problemi con possibili fermi della vite di regolazione del pilota e in generale con le logiche implementate.
Il sistema è gestito manualmente e da remoto tramite qualsiasi software SCADA o WebPressure (una suite sviluppata da AUTOMA appositamente per il settore), funziona in modalità completamente automatica, agendo dinamicamente sul set-point del regolatore in base a logiche predefinite. Il sistema GOLEM-ZERO comunica in locale con il GOLIAH5P (G5P), ovvero una RTU AUTOMA, o con qualsiasi PLC/RTU tramite protocollo Modbus su porta RS485.
Grazie a GOLEM-ZERO la gestione dell’iniezione di biometano avviene in tempo reale, da remoto e in maniera automatizzata. Il sistema ottimizza le attività operative di ogni giorno, garantendo al contempo una prospettiva di successo a lungo termine per l’impianto.
In presenza di una domanda di gas da parte della rete, i tempi di fermo in cui non si riesce a iniettare biometano a causa di fluttuazioni lato produzione sono normalmente circa il 10 – 12% delle ore annue. Grazie a GOLEM-ZERO, queste interruzioni diminuiscono del 70 – 80%, permettendo di iniettare fino al 6 – 8% di biometano in più nel corso dell’anno.
Inoltre, gli interventi in campo per il bilanciamento, non pianificati ma necessari per garantire la priorità di iniezione, diminuiscono fino al 35%, il che si traduce in minori costi operativi.
AUTOMA progetta e produce soluzioni hardware e software innovative e Made in Italy peril monitoraggio e il controllo remoto in ambito Oil, Gas e Water.
Siamo nati nel 1987 in Italia, e oggi oltre 50.000 dispositivi Automa sono installati in più di 40 Paesi nel mondo.
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Marketing Manager presso Automa S.r.l
In qualità di Responsabile Marketing, Barbara è incaricata di definire e gestire il piano strategico di comunicazione con particolare attenzione alla promozione e al posizionamento dei prodotti. Coordina le attività di marketing e le collaborazioni esterne, supporta il lancio e la promozione delle soluzioni aziendali attraverso fiere, eventi e materiali dedicati, garantendo la coerenza e l’impatto dei messaggi sul mercato.

















