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Quali sono i vantaggi di un sistema di monitoraggio remoto della protezione catodica

Quali sono i vantaggi di un sistema di monitoraggio remoto della protezione catodica?

Mantenere sotto controllo l’integrità delle condotte di gas, petrolio e acqua è per molti versi una sfida. Quando le infrastrutture sono collocate in aree remote e difficilmente raggiungibili, o urbane ma particolarmente congestionate, solo un sistema di monitoraggio remoto può consentire di fare delle valutazioni realistiche sul loro stato di salute e di intervenire tempestivamente in caso di necessità.

E se l’area in cui si trovano le condotte è interessata da correnti vaganti, la sfida si fa ancora più complessa, rendendo imprescindibile dotarsi di un sistema efficiente di monitoraggio remoto della protezione catodica.

Il giusto sistema di monitoraggio remoto della protezione catodica può però permetterti di lavorare con più precisione e serenità. Ecco quali sono i suoi vantaggi.

1) Puoi effettuare misurazioni ogni secondo

Un sistema di monitoraggio remoto performante dà la possibilità di effettuare un’indagine di estremo dettaglio della protezione catodica: rende possibile infatti ottenere misure ogni secondo durante l’intera giornata, ogni giorno.

In questo modo si ottengono informazioni che le misure manuali in campo effettuate puntualmente non potrebbero cogliere.

2) Puoi individuare con precisione l’anomalia che si è verificata

L’analisi dei dati raccolti dal sistema di monitoraggio consente di risalire al “problema” che ha interessato l’infrastruttura.

Ad esempio, le misure ottenute possono suggerire che l’alimentatore di protezione catodica non è attivo o che la resistenza dell’anodo a corrente impressa è aumentata, o anche che si è verificato un danno al drenaggio unidirezionale, che non è in grado di interrompere il flusso di corrente drenata quando questa inverte la propria direzione.

Una volta individuata l’anomalia, intervenire per risolverla è molto più semplice e veloce: si possono programmare i tempi di intervento e anche, se necessario, valutare come ripianificare la manutenzione periodica.

3) Puoi ovviare ai problemi derivanti dalle correnti vaganti

In aree con correnti interferenti variabili nel tempo, le misure effettuate in loco per un breve periodo (da pochi minuti a poche ore) possono avere difficoltà a cogliere le condizioni di “fuori protezione”.

Il monitoraggio remoto invece, attraverso una misura giornaliera al secondo durante le 24 ore, offre una reale possibilità di valutare correttamente gli effetti delle correnti interferenti.

Inoltre, nelle aree interessate da correnti vaganti, il monitoraggio di più segnali alla volta (potenziale On DC e AC, potenziale IR-free) diventa fondamentale per verificare il rispetto delle soglie indicate dalle norme e per controllare l’efficienza di tutti i dispositivi installati in modo da ridurre gli effetti delle interferenze (disaccoppiatori DC e AC, drenaggi, ecc.).

Per misurare il potenziale IR-free si può ad esempio misurare l’Eoff su un coupon. Per portare a zero la componente IR e quindi considerare l’Eoff una corretta approssimazione del potenziale IR-free, il coupon deve essere scelto con forma, dimensioni, tipo e materiale appropriati e installato correttamente rispetto all’elettrodo di riferimento e al tubo. La scelta migliore per effettuare correttamente la misura è un dispositivo con un interruttore allo stato solido integrato, per gestire la connessione tra il tubo e il coupon.

Disporre di una tecnologia di monitoraggio remoto della protezione catodica consente di visualizzare in dettaglio dati diversi, di analizzare automaticamente le misure giornaliere e di creare degli allarmi per le anomalie. Più la tecnologia è evoluta, più saranno completi i dati che fornisce e più sarà possibile ottimizzare le attività di gestione del sistema di protezione catodica, limitando i sopralluoghi sul posto solo a quelli realmente necessari.

I dispositivi Automa ad esempio registrano 86.400 campioni di dati per ciascun canale ogni giorno (1 misura al secondo). Poi inviano al software WebProCat un rapporto statistico giornaliero e, se dal rapporto giornaliero emerge un problema, per identificane l’origine è possibile richiedere al software il registro completo dei dati (ad esempio interferenze CA, correnti vaganti, correnti telluriche, guasti all’alimentatore, ecc.).

Il software WebProCat by Automa è stato progettato specificamente per l’analisi della protezione catodica, come i dispositivi di monitoraggio remoto alimentati a batteria con tecnologie a consumo ultra-ridotto, che garantiscono un minimo di 48 mesi di funzionamento ininterrotto sul campo.

La nostra azienda è oggi leader nella progettazione e produzione di soluzioni harware e software innovative e Made in Italy per il monitoraggio e controllo remoto in ambito Oil, Gas e Water.

Al momento, oltre 50.000 dispositivi Automa sono installati in circa 40 Paesi.

Vuoi sapere quali vantaggi per la sicurezza delle tue reti potresti avere con sistema di monitoraggio Automa della protezione catodica?

Contatta il nostro team senza impegno e ti diremo come possiamo ottimizzare il controllo delle tue infrastrutture.

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