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Come ridurre i costi operativi del sistema di controllo della protezione catodica delle reti

Come ridurre i costi operativi del sistema di controllo della protezione catodica delle reti

Garantire l’integrità delle condotte (e di conseguenza la loro sicurezza) ha un prezzo, come ogni lavoro. Ma è possibile contenere i costi operativi e assicurare allo stesso tempo un monitoraggio estremamente efficiente delle infrastrutture e delle condutture?

Fortunatamente la risposta è sì. A patto però di dotarsi di tecnologie ad alte performance e progettate specificamente per controllare l’efficacia del proprio sistema di protezione catodica.

Attività in loco o monitoraggio remoto

La verifica della funzionalità degli impianti di protezione catodica in base ai criteri delineati nella norma ISO 15589-1 tradizionalmente prevede l’attuazione di procedure in loco, che richiedono agli operatori di recarsi alle stazioni.

Nel caso delle infrastrutture di trasporto e distribuzione di Water, Oil&Gas, i punti misura possono trovarsi in aree remote, cosa che comporta un insieme di rischi non trascurabili per il personale incaricato delle ispezioni fisiche: oltre all’eventualità che si verifichino incidenti durante gli spostamenti, va tenuto in conto anche il possibile burnout degli operatori chiamati a frequenti viaggi impegnativi verso luoghi difficili da raggiungere. Dal punto di vista tecnico, purtroppo c’è anche sempre il rischio che gli impianti di protezione catodica si guastino subito dopo l’ispezione in loco, richiedendo un nuovo intervento.

Le verifiche eseguite di persona dagli operatori hanno un costo importante, che lievita se devono essere ripetute più volte. E non possono essere compiute quotidianamente.

Al contrario, l’impiego di dispositivi di monitoraggio remoto consente di effettuare controlli giornalieri su tutti gli impianti di protezione catodica e di ricevere prontamente allarmi in tempo reale in caso di guasti, in modo da ottimizzare gli interventi in loco e di conseguenza di ridurre i loro costi.

Una verifica più precisa dell’efficacia della protezione catodica a un costo inferiore

Le valutazioni dettagliate dell’efficacia della protezione catodica richiedono misurazioni di potenziale off, preferibilmente in tutti i punti di misura. Nei casi in cui le misurazioni di potenziale off sul tubo non siano significative, come in aree con correnti vaganti, le misurazioni di potenziale off possono essere eseguite su sonde di test esterne o coupon.

Normalmente, queste valutazioni vengono effettuate tramite attività in loco. Tuttavia, a causa della breve durata delle misurazioni (l’intervento sul posto può durare da qualche decina di minuti a poche ore) i tecnici possono avere difficoltà a identificare potenziali problemi e possibili condizioni di fuori protezione, particolarmente in aree con correnti vaganti significative.

Per ovviare a questi problemi, è necessario un approccio di monitoraggio più completo.

Il monitoraggio remoto offre una soluzione permettendo misurazioni giornaliere con campionamento ad alta frequenza: si possono infatti acquisire dati a un ritmo di una misurazione al secondo durante tutto il giorno. Questo monitoraggio continuo fornisce ampie opportunità per valutare efficacemente l’impatto delle correnti vaganti sulle strutture. Inoltre, facilita l’implementazione di misurazioni instant-off continue su coupon e punti di misura selezionati, consentendo valutazioni dettagliate giornaliere.

Ma non è tutto: utilizzando la tecnologia di monitoraggio remoto e avendo di conseguenza aggiornamenti giornalieri sullo stato di tutti gli impianti è possibile un’ottimizzazione dell’approccio alla manutenzione. Infatti, grazie a questa tecnologia si possono eseguire controlli in loco ogni tre anni, principalmente per un’ispezione visiva del punto di misura.

Monitoraggio remoto e consumi

Perché le tecnologie di monitoraggio remoto delle infrastrutture di trasporto Water, Oil&Gas siano in grado di ridurre l’esigenza di un intervento umano in loco ai soli casi essenziali, è ovviamente necessario che si tratti di tecnologie affidabili e in grado di mantenere una costante comunicazione dei dati che raccolgono.

Per questo Automa ha progettato e realizzato G4C-PRO: uninnovativo dispositivo di monitoraggio remoto della protezione catodica basato su una tecnologia a ultra-basso consumo. È un data logger compatto racchiuso in un piccolo alloggiamento, con dimensioni molto ridotte per adattarsi ai punti di misura più comuni a livello mondiale. Anche in assenza di energia elettrica, G4C-PRO assicura un minimo di 30 giorni di funzionamento ininterrotto sul campo, grazie ad una batteria di backup integrata con un tempo di vita superiore ai 10 anni.

Ridurre i costi operativi del sistema di controllo della protezione catodica delle reti è possibile con le soluzioni Automa, che permettono di monitorare da remoto le infrastrutture in modo preciso, puntuale e costante.

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